"Avevamo deciso di riportare unicamente le notizie base di quest’incontro,  dando spazio  al report del caro amico Fabrizio Fiorini, nel rispetto del lavoro svolto ma  soprattutto per dare un’ennesima prova della disponibilità verso  le altre Associazioni  CCSVI  che, non peccando di assoluto protagonismo, ci danno modo e piacere di  seguire un percorso che si auspichi possa, prima o poi,  confluire in un Coordinamento Nazionale, nell’interesse della causa e dei pazienti.



E’ doveroso però apportare allo stesso report una specifica, nel rispetto del nostro lavoro e delle aspettative dei nostri Soci, laddove non essendo  stato possibile effettuare adeguate registrazioni video che potessero escludere ogni dubbio ci limitiamo a riportare testuali parole della domanda posta dal presidente della CCSVI-Campania Onlus(Celeste Covino) al Prof. Paolo Zamboni."



Celeste Covino:  Prof. Zamboni, nell’intento di comprendere se il lavoro svolto è utile all’intento e nella necessità di migliorarne eventualmente l’impegno, chiedo cortesemente un suo parere.

Come si può notare dal nostro sito, ci premuniamo sempre di effettuare riprese video che possano divulgare in maniera assoluta il nostro lavoro oltre che l’informazione raggiunta. A tal proposito e facendo riferimento  al Convegno che abbiamo tenuto ad Ischia, più specificamente in merito alle critiche avute da alcuni medici laddove non si è apprezzato l’accreditamento ECM dell’evento perché sembra che alcuni medici non siano d’accordo sul fatto che le Associazioni  ed i pazienti siano presenti  agli eventi scientifici o che addirittura ne siano promotori, sembra che sia più giusto limitarsi ad eventi divulgativi. Qual è il suo pensiero  in merito?



Prof. Paolo Zamboni:  Un'Associazione non è dovuta a fare un evento accreditato, perchè è un'Associazione, ma se lo fa e a mio parere, un medico non dovrebbe rifiutarsi.

 

"Per rendere ancor più chiara la questione, visto il dibattito nato dalla differenza di idee o se vogliamo di interpretazione dei fatti, è bene sottolineare che tutti i partecipanti al II Convegno CCSVI-Campania Onlus erano a conoscenza del fatto che l’evento fosse accreditato e che avesse un responsabile scientifico di spessore Nazionale quale il Prof. Pierfroncesco Veroux. Pertanto, al di là delle personali considerazioni in merito, c’è di fatto che oggettivamente nessuno può  millantare disorientamento in merito."